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Ambulatorio veterinario vigna murata - Via Elio lmpridio cerva 141/143 Roma - TEL:065043090 - MAIL: info@veterinariavignamurata.it

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Curiosità e informazioni mediche Veterinarie

Le riniti dei piccoli carnivori domestici

LE RINITI NEL CANE E NEL GATTO

rinite nei piccoli carnivori

 

Le riniti sono delle infiammazioni della mucosa nasale con essudazione. 

Possono avere un decorso acuto e cronico. 

EZIOLOGIA 

Cause primarie possono essere impianti di agenti patogeni favoriti da fattori predisponenti come basse temperature e immunodepressione. 

Gli agenti virali più comuni nel cane possono essere: virus del Cimurro , virus parainfluenzali e adenovirus. 

Gli agenti virali più comuni nel gatto possono essere: calici virus, herpes virus responsabili della rinotracheite felina. 

I batteri difficilmente sono responsabili primari della rinite ma possono esserne più frequentemente una complicanza. Fra i batteri troviamo le clamidie, micoplasmi e bordetella bronchiseptica. 

Altri fattori che possono portare all’insorgenza di riniti sono: 

-Miceti 

-Allergeni 

-Corpi Estranei 

-Neoplasie(carcinomi, sarcomi, linfomi, polipi nasofaringei) 

SINTOMI 

Rinite acuta 

È caratterizzata da febbre( soprattutto nelle forme infettive), anoressia (dovuta alla febbre e all’alterazione dell’olfatto), scolo nasale, starnuti e stridori respiratori. 

L’animale tende a scuotere la testa, presenta congiuntivite e scolo nasale e sono apprezzabili erosioni, ulcere e croste intorno alle narici.

 

Rinite cronica 

Lo scolo nasale può andare dal mucoso, al purulento fino all’emorragico. 

Lo stridore respiratorio è persistente, l’animale starnutisce frequentemente. 

In caso di rinite cronica da neoplasia il paziente può presentare deformazione della faccia, palato ed esoftalmo(occhi sporgenti).

 

TERAPIA 

RINITE ACUTA 

Spesso le forme sono blande e autolimitanti e può essere utile solo una terapia di supporto basata sulla rimozione dell’essudato da muso e narici per ridurre l’ostruzione e una Aerosolterapia con soluzione fisiologica per umidificare la parte e facilitare la respirazione. 

In caso di persistenza della forma patologica si possono usare decongestionanti come fenilefrina e oxymetazolina spray; antibiotici per le forme batteriche come ampicillina e amoxicillina+acido clavulanico. 

In corso di riniti allergiche è fondamentale individuare l’agente scatenante, eliminarlo e somministrare antistaminici.

 

RINITE CRONICA 

La terapia si basa sull’utilizzo di antibiotici in corso di infezioni primarie o secondarie e cortisonici(meglio non eccedere nel dosaggio ed evitare terapie prolungate a causa dell’effetto immunodepressivo che possono dare terapie protratte con questa tipologia di farmaci). 

È sempre utile il supporto dell’aerosolterapia e dei decongestionanti. 

In caso di riniti da corpi estranei (come neoplasie) si rende necessario un intervento chirurgico per eliminare la causa.

 

Aerosolterapia: una tecnica per poter svolgere questo tipo di intervento terapeutico nei nostri animali è quella di applicare un collare elisabettiano, foderare la base grande del cono con della pellicola trasparente in modo da creare uno spazio riparato (nel punto dove l’animale ha la testa) e far passare qui il tubo dell’apparecchio per l’aerosol in modo che il paziente posso inspirare i vapori.